La prenotazione di un’Elettromiografia, come di qualsiasi altro esame medico specialistico, mette il paziente di fronte a una scelta delicata, in bilico tra la tentazione di risparmiare sul costo immediato e la giusta preoccupazione di affidarsi ad un professionista serio, un medico specialista in grado di garantire una prestazione davvero all’altezza delle aspettative, spesso nel momento più delicato della vita, in cui ci si trova ad affrontare una patologia seria e potenzialmente invalidante.

In tanti anni di professione medica, mi sono spesso confrontato con le preoccupazioni e le aspettative dei pazienti alle prese con la prenotazione di un’Elettromiografia, e ho voluto presentare brevemente un piccolo vademecum, per così dire, per consigliare i pazienti al momento della scelta di un medico cui affidarsi al momento della prenotazione dell’Elettromiografia.

Ecco quindi i miei consigli per evitare i sei errori più comuni al momento della prenotazione di un’Elettromiografia, che possono compromettere il risultato dell’esame e farvi perdere tempo e denaro prezioso.

1) Affidarsi a medici poco conosciuti e senza un chiaro curriculum in evidenza.

L’Elettromiografia è un’indagine medica specialistica, spesso prescritta per diagnosticare patologie serie e cono un grosso impatto sulla qualità di vita del paziente. Di fronte a un compito talmente delicato, la scelta migliore possibile è quella di uno specialista esperto, capace di far luce su un problema spesso delicato e di difficile interpretazione.

2) Scegliere medici che non eseguono elettromiografie complesse

Le Eletromiografie non sono tutte uguali. Alcune, rivolte a distretti muscolari particolarmente delicati o ristretti, richiedono particolare delicatezza, competenza medica, manualità. Pensiamo all’ Elettromiografia di singola fibra o l’Ettromiografia del piano perineale. Per esperienza, posso assicurarvi che chi non ha investito nella formazione di esami avanzati difficilmente può assicurare la massima professionalità anche negli esami più semplici.

3) Prenotare elettromiografie presso studi o ambulatori polispecialistici.

In genere, la maggior parte di questi studi attua una politica del basso costo degli esami, che risulta sostenibile solo scegliendo personale poco preparato e disponibile ad essere sottopagato (medici neospecialisti) o disponibile a prescrivere ai pazienti ulteriori esami, non sempre necessari, su cui le strutture recuperano i margini di guadagno.

4) Optare per un esame elettromiografico  “intra-moenia”.

L’attività privata intramoenia che i medici svolgono negli ospedali va rivista completamente, per trovare soluzioni più eque per tutti i contribuenti. Non è giusto che, all’interno degli ospedali pubblici, finanziati con le tasse di tutti, chi ha disponibilità di denaro sia curato prima e meglio di chi non ha soldi.

L’intra-moenia va a confliggere con il principio di solidarietà su cui è stato fondato il servizio sanitario nazionale. E’ questo il motivo principale per cui ho scelto di esercitare in extra-moenia, rinunciando anche ad una quota di stipendio, pur di essere libero di poter esercitare la mia attività privata in completa libertà investendo nel mio studio. Ve lo chiedo direttamente: affidereste più volentieri la vostra salute a chi sfrutta le risorse del servizio sanitario nazionale o a chi investe e rischia direttamente il proprio denaro per lo sviluppo della propria professionalità?

5) scegliere di effettuare un esame elettromiografico esclusivamente in base al costo.

Un esame diagnostico non è una spesa, ma un investimento sulla propria salute. Capisco che il bilancio familiare imponga delle restrizioni, specialmente in momenti di congiuntura difficile come quelli che stiamo attraversando, ma la propria salute è un capitale unico che va tutelato con attenzione, se vogliamo dirla in termini meramente economici. Per non dire del valore umano che ha per te e per i tuoi cari.

6) Scegliere un medico disponibile ad essere pagato in nero.

Anche qui, capisco che la tentazione di risparmiare possa essere forte. Tuttavia posso dire con certezza che un medico che non emette ricevute fiscali non può garantire cure di qualità. Non è un modo di dire: se vuoi approfondire meglio la questione e capire meglio perché penso così, ho già parlato dell’argomento in  un precedente post. Clicca qui per leggerlo.

Spero queste poche considerazioni siano state interessanti e utili a capire a fattori prestare più attenzione nella prenotazione di un’Elettromiografia. Torna a visitare queste pagine per nuove riflessioni e consigli in merito ad Elettromiografia o Potenziali Evocati.

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Il Dott. Ettore Di Scipio, medico chirurgo e specialista in Neurofisiopatologia, riceve pazienti da tutte le regioni per eseguire ogni tipo di elettromiografia, dalla più comune alla più complessa, incluso l’esame elettromiografico agli arti superiori, indicato nella diagnosi della sindrome del tunnel carpale.

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