La Meralgia parestetica è una neuropatia caratterizzata da diminuzione della sensibilità e formicolii e, talvolta, da sintomatologia dolorosa, nella regione mediale o laterale della coscia. È causata dalla compressione del nervo femoro-cutaneo laterale o del nervo femoro-cutaneo mediale della coscia nella regione della spina iliaca antero-superiore. È più comune nelle persone obese o, viceversa, troppo magre, in chi indossa spesso vestiti stretti o cinture che comprimono la spina iliaca, in chi è costretto a portare busti ortopedici. Nelle persone affette da diabete l’incidenza di questo problema è più elevata, come avviene per tutte le neuropatie da compressione o intrappolamento. Lo stesso accade anche per le donne in gravidanza.

I sintomi sono caratterizzati da formicolii (parestesie), riduzione della sensibilità tattile (ipoestesia), talora dolore trafittivo o a scossa elettrica nelle regioni mediale o laterale della coscia. Alcune persone avvertono come estremamente fastidiosa la sintomatologia.

La diagnosi è clinica ed elettromiografica.

Il compito dell’elettromiografia nella meralgia parestesica è valutare, dopo un attento esame clinico, la conduzione dei nervi femoro-cutanei e del nervo femorale. Essendo un nervo non agevole da esplorare con elettrodi di superficie, talora può essere necessario studiarlo con elettrodi ad ago, con la tecnica “near nerve”. Molto utile è il confronto con lo stesso nervo dal lato sano.

La terapia è fondamentalmente conservativa, facilitata dalla riduzione dei fattori di rischio, dal dimagrimento e dall’indossare abiti larghi. Se il dolore e l’ipoestesia sono persistenti e fastidiosi, può essere necessaria una terapia medica. In casi selezionati è necessario procedere all’esplorazione e alla liberazione chirurgica del nervo, effettuata da neurochirurghi esperti in microchirurgia del sistema nervoso periferico.