POTENZIALI EVOCATI MOTORI (PEM o MEP)

I Potenziali Evocati Motori sono un esame neurofisiologico non invasivo che permette di valutare la corretta funzionalità dei neuroni responsabili del movimento (motoneuroni)

I MEP sono potenziali bioelettrici registrabili a livello dei muscoli periferici  a seguito di una stimolazione magnetica dei motoneuroni della corteccia cerebrale o del midollo spinale.

La tecnica dell’esame dei Potenziali Evocati Motori, permette di calcolare il Tempo di Conduzione motorio Totale (TCT) tra corteccia cerebrale e muscoli, il tempo di conduzione tra corteccia e centri midollari cervicali o lombari (Tempo di Conduzione Centrale o TCC), tra centri midollari cervicali o lombari e muscoli (Tempo di conduzione periferico o TCP).

Malattie a carico del sistema nervoso, sia centrale che periferico, possono rallentare la velocità di propagazione dell’impulso elettrico nervoso, aumentandone così i tempi di conduzione motoria.

La stimolazione magnetica è una tecnica assolutamente sicura e ben tollerata e lo studio dei Potenziali Evocati Motori non è quindi doloroso.  Solo alcuni pazienti non possono eseguire l’esame: i portatori di pace-makers cardiaci, di pompe sottocutanee per l’infusione di farmaci o di clips metalliche.

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Ettore Di Scipio – miodottore.it

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L’abbreviazione PESS significa Potenziali Evocati Somatosensoriali. SEP è l’abbreviazione in lingua inglese per lo stesso esame.

PEM significa Potenziali Evocati Motori, mentre anche MEP è l’abbreviazione inglese.

Il Tempo di Conduzione Centrale o TCC è il parametro più importante studiato in questo esame e permette di valutare il tempo di conduzione di un impulso nervoso che va dai centri motori corticali ai centri motori midollari.

Queste abbreviazioni sono i termini con cui vengono comunemente chiamate i Potenziali Evocati Acustici del Troncoencefalo (il troncoencefalo è la parte che congiunge il midollo al cervello propriamente detto)

Che cos’è la SFEMG:

La SFEMG è il termine inglese per Elettromiografia di Singola Fibra (Single Fiber EMG).

In circa 30 minuti si riesce ad effettuare un esame, anche complesso. In ogni caso, si cerca sempre di fare tutto il necessario per una corretta diagnosi, senza guardare l’orologio.

Lo studio dei potenziali evocati richiede un tempo di esecuzione variabile dai 30 ai 60 minuti per una batteria completa di Potenziali Evocati Motori, Somatosensoriali ed Acustici del troncoencefalo.

La maggior parte dei pazienti non prova alcun dolore, al limite può riferire una sensazione lievemente fastidiosa.

Tutti i pazienti non necessitano di particolari cure o assistenza dopo gli esami.

Non sono richieste particolari preparazioni per gli esami. Si consiglia solo di evitare di mettere creme e cosmetici sulle aree da esaminare ed evitare gel e lacche sui capelli.

Solo le EMG si possono eseguire a domicilio, ma consiglio di eseguirle a studio. Solo in studio si ha la certezza che non ci siano interferenze elettriche che possano compromettere l’esame.

Lo studio è facilmente accessibile ai disabili, anche in sedia a rotelle, perché è situato al pianterreno dello stabile. Il bagno non è, purtroppo, adatto ai disabili, in quanto il locale, essendo studio medico e non ambulatorio, all’epoca della ristrutturazione non aveva l’obbligo di avere un bagno a norma per disabili.